Erasmus+ - Norvegia
Erasmus a Fredrikstad, Norway: un’esperienza intensa che ti cambia la vita.
Dal 22 al 29 aprile abbiamo avuto la straordinaria possibilità di vivere il progetto Erasmus plus.
Non vedevamo l’ora di sbarcare in Norvegia cariche e carichi di aspettative e qualche sano timore legato soprattutto al clima e alla lingua inglese non sempre fluente.
Non vedevamo l’ora di metterci in gioco, fare nuove esperienze, rivedere compagni e colleghi incontrati a marzo.
Arriviamo. L ‘aeroporto era deserto e silenzioso, il tempo di trovare l’autobus per Fredrikstad, gli occhi immersi nei paesaggi che si susseguivano dal finestrino, subito catapultati in una realtà diversa che per una settimana sarebbe diventata la nostra quotidianità.
Giorno dopo giorno quella realtà ci ha affascinati. La nebbia di Fredrikstad, la pioggia di Oslo, la neve di Utoya, i colori dei paesaggi, i ritmi “slow”, tipici di questa Nazione dove il connubio uomo e natura è così intenso, così forte che anche il nostro ritmo è stato scandito dall’ambiente circostante.
Lunedì 24 aprile
La Frederik II Videregaende Skole ci ha accolto con la pioggia e con il calore dei colleghi che ci hanno salutato in aula magna. Giornata dedicata alla conoscenza degli spazi della scuola. Abbiamo seguito le lezioni di tecnologia, di inglese e di matematica.
Abbiamo osservato un altro sistema d’ istruzione e formazione basato sulla pratica (ovvero sull’acquisizione delle competenze più che sulla teoria (ovvero sull’acquisizione delle conoscenze).
Martedì 25 aprile
Esplorazione di Oslo e visita al museo di Munch.
Ci hanno colpito la pulizia, il silenzio, l’ordine della capitale.
Nel primo pomeriggio, avvolti da un’atmosfera molto suggestiva, accompagnati dal grigio del cielo e dal candore della neve siamo andati ad Utoya. Nell’ isola, a 2 ore dalla capitale, più di 10 anni fa, il 22 luglio 2011, mentre era in corso un campus organizzato dalla sezione giovanile del partito laburista norvegese, Anders Berhing Breivik, un norvegese estremista di destra con dichiarate simpatie neonaziste, vestito da agente di polizia iniziò a sparare sui ragazzi. Fu un massacro: 69 i morti a cui vanno aggiunte le 8 vittime della bomba esplosa davanti agli edifici del governo di Oslo. Per la strage è stato condannato a 21 anni di reclusione, il massimo della pena in Norvegia, che non prevede l ‘ergastolo perché fonda la carcerazione sulla riabilitazione. La visita del Memoriale è stata molto toccante: ricordare è un bisogno e un dovere per prendere coscienza e non ripetere gli stessi errori.
Docenti e studenti, visibilmente commossi, hanno dato un volto ai nomi delle vittime innocenti. Significativo è stato il laboratorio proposto dopo la visita al Memoriale che ha visto una partecipazione attiva degli studenti.
Mercoledì 26 aprile
Escursione a Hvaler.
Ci siamo immersi nella Natura incontaminata, nella sua grandiosa Bellezza, nei paesaggi mozzafiato impressi indelebilmente negli occhi e nel cuore.
Abbiamo ammirato uno scenario spettacolare che ci ha regalato aria pulita e frizzante, ci ha fatto respirare ossigeno, sentire il profumo del fitto bosco e lo sciabordare delle onde dell’oceano.
L’escursione ha corroborato la nostra consapevolezza dell’importanza della salvaguardia dell’ambiente, della cura e del rispetto per la natura e le persone.
Giovedì 27 aprile
Giornata dedicata alla visita della città vecchia, City walk Fredrikstad, Gamlebyen and Isegran; abbiamo passeggiato tra le rovine della fortezza, soffermandoci nei pressi della cosiddetta “Cappella della speranza” in riva al fiume.
Dalle 18 fino alle 20 è stato organizzato a scuola il farewell party insieme alla delegazione tedesca; un piacevole momento di condivisione anche culinaria.
Venerdì 28 aprile
The bear trail con attività e grigliata: durante il trekking, abbiamo osservato le statue di legno raffiguranti la fauna tipica del territorio.
L’indimenticabile avventura, che è l’Erasmus plus, ci ha regalato nuove prospettive, una maggiore apertura mentale, ci ha consentito di instaurare nuove amicizie, potenziare le nostre competenze linguistiche, favorire quelle capacità di adattamento tanto preziose nella vita quanto nel mondo della scuola nonché del lavoro, ci ha permesso di confrontarci con un altro sistema educativo, un'altra cultura.
Abbiamo abbattuto il muro delle differenze e ci siamo aperti alla ricchezza dell‘incontro con l’Altro.
Ci portiamo dentro un bagaglio personale di ricordi unici che sicuramente rispolvereremo negli anni successivi con piacere e un pizzico di nostalgia.
Emozioni racchiuse in tanti scatti.
L’esperienza dell’Erasmus plus ci ha trasmesso un grande senso di libertà: libertà di conoscere altre persone senza alcun condizionamento, libertà di vedere posti nuovi, libertà di sperimentare altre usanze, altre abitudini, altri modi di vivere. Ci ha dato la possibilità di sentirci liberi dentro.
L ‘Erasmus ti cambia, non puoi rimanerne indifferente
See you soon.